Gruppo Archeologico
Capo Pachino

Borsa Mediterranea per il Turismo Archeologico 2024

Si è appena conclusa la 4 giorni intensiva della Borsa Mediterranea per il turismo archeologico: evento che si svolge ormai da tempo ogni anno ai primi di novembre nella suggestiva cornice del parco archeologico di Poseidonia-Paestum. Nella sede dell’ex tabacchificio di Cafasso, infatti, a poca distanza dalle mura della città antica, si aprono gli stand dedicati non solo al turismo legato ai beni archeologici, in Italia un patrimonio ingente poco messo a frutto, se si eccettuano pochi siti gettonatissimi, ma anche a ciò che vi ruota attorno e a monte, ossia la ricerca e la valorizzazione dei beni archeologici. Senza questi due passaggi preliminari, infatti, non si può avere il terzo step: la fruizione dei beni archeologici stessi.

Ecco perché visitare la BMTA non è cosa da poco per chi è interessato al tema, e non si tratta solo di addetti al settore, ossia archeologi, funzionari delle Soprintendenze o del MIC, Ministero dei Beni culturali, ma anche enti locali che attraverso il turismo archeologico ma diciamo culturale in senso lato, scommettono sul loro rilancio, filiere economiche come quelle legate alla produzione del vino, associazioni di volontariato come i Gruppi archeologici d’Itaila e l’Archeoclub, le Pro Loco.

Da una parte gli stand delle regioni d’Italia, ma anche di singole città o province, hanno proposto i propri percorsi culturali, dall’altro workshop e meeting che si sono tenuti in contemporanea su tre sale hanno offerto opportunità di approfondimenti e confronto.

Un programma ricco che si è accompagnato ad eventi collaterali, come l'arche-incontro dedicato al vino, promosso dai Gruppi Archeologici d'Italia, in occasione del quale è stato consegnato il premio “Magrini” al prof. Umberto Broccoli per la sua incomparabile opera di divulgatore culturale attraverso decenni di impegno sia nella direzione della Soprintendenza di Roma tra il 2008 e il 2013 sia come autore di programmi su Rai Radio Tre di indiscusso valore culturale ma anche di grande impatto comunicativo, come Con parole mie.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare il prof. Broccoli sul valore della comunicazione “semplice” ma non “facile” in ambito culturale.